lunedì 13 giugno 2011

L'alternativa dei referendum

Grazie a tutti. In questo momento sono pervaso da un senso di pace e gratitudine sconfinato. Voglio perciò, prima di tutto, esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a tutte le persone straordinarie che hanno permesso di dare una voce, una speranza, ai tanti cittadini besanesi, italiani, che volevano dire la loro sul futuro proprio e dei propri figli.

Ciò che mi stava più a cuore, confesso, erano i due quesiti sull'acqua, ma sono felice anche per il risultato su nucleare e legittimo impedimento.
Spero che la forte, netta presa di posizione che è stata assunta sia accompagnata da un rinnovato impegno, da parte di tutti, nel vigilare sulla gestione dei servizi idrici, sollecitando le amministrazioni pubbliche a garantire, laddove possono, minori sprechi e maggiore efficienza. Abbiamo ribadito che l'acqua è un bene comune: occupiamocene collettivamente. Senza dimenticare, ovviamente, l'impegno individuale, che passa attraverso la riduzione degli sprechi - bandite piscine e autolavaggi domestici - e la razionalizzazione degli utilizzi quotidiani. Un esempio? Chiudiamo l'acqua della doccia, mentre ci insaponiamo.

Il medesimo ragionamento si applica al terzo quesito referendario: rinunciare al nucleare chiede, anzi esige, un rinnovato impegno nella direzione del risparmio energetico, delle energie rinnovabili, dello sviluppo sostenibile. Possiamo cominciare noi, noi tutti, singoli cittadini, a dare una svolta a questo paese, cominciando dalle due ruote - a pedali, non fornite di roboanti e fuligginosi motori - dal consumo di cibi freschi e locali, dal risparmio sul riscaldamento, dal solare. Le possibilità che abbiamo per condurre una vita più sostenibile sono infinite: basta riscoprire il piacere di farlo.

Sono stati lunghi mesi di campagna referendaria, portata avanti con passione e dedizione anche dai ragazzi di Qui Besana Libera. Si sono organizzate tante iniziative, si è parlato con tante persone, ci si è confrontati con tutti, creando molte occasioni di dialogo fra la cittadinanza. Ci tengo in particolar modo a ringraziare il comitato referendario di Besana, che si è dimostrato un grande esempio di partecipazione collettiva “dal basso”, lavorando sempre con entusiasmo, fantasia e passione. Un grazie anche al gruppo di Insieme per Besana, che ha sostenuto la campagna da subito.

Purtroppo i referendum sono stati solo abrogativi. L'alternativa, però, c'è. Immaginiamola, costruiamola, insieme.

Jacopo Margutti